Dal latino petra.

Il termine si applica comunemente ad alcune rocce compatte che per le loro caratteristiche sono usate nell’edilizia. La pietra naturale, disponibile in natura ed estratta da una cava, è utilizzata senza che ne venga alterata la struttura fisico-chimica originaria.

Granito

Il granito è una roccia molto diffusa e si distingue in tue tipologie, la roccia intrusiva ed effusiva.

La roccia intrusiva, formata nelle profondità della crosta terrestre, è una pietra dura con varietà cromatiche tra il grigio e il rosa, esaltate da pigmentazioni nere e costituita prevalentemente da cristalli di quarzo e feldspati.
Il colore varia in base alla concentrazione di ossido ferrico.

Il granito ha un’elevata resistenza all’usura, all’abrasione da parte di agenti acidi e alla compressione. È resistente all’acqua piovana e mostra tassi di deterioramento piuttosto bassi.
La sua grana va da media a grossolana e occasionalmente presenta mega cristalli.

Meno diffuso è il granito come roccia effusiva, derivata da eruzioni vulcaniche.

Il granito è la roccia più diffusa nell’edilizia. Viene soprattutto impiegata, proprio per le sue innate qualità di resistenza all’usura, per aree soggette ad alto calpestio come aeroporti, centri commerciali, aree pubbliche e nelle hall degli alberghi.
Il granito è elegante e mantiene a lungo la sua superficie lucida. Per questo viene anche impiegato in ambito domestico come ad esempio nella realizzazione di piani di lavoro nelle cucine, nei bagni e nelle scale.

Ardesia

Roccia metamorfica sedimentaria. Costituita principalmente di illite e clorite, carbonato di calcio e quarzo.
Il colore nero, peraltro particolarmente soggetto a schiarirsi con la luce, è dovuto alla presenza di un finissimo pigmento grafitico.
I suoi pregi sono la sua fissilità, ovvero la proprietà di dividersi facilmente in piani paralleli. Questo permette la creazione di lastre che risultano compatte e uniformi, ma anche allo stesso tempo elastiche e flessibili.
L’ardesia è impermeabile, grazie alla sua ridotta porosità, è resistente al gelo, al fuoco oltre che essere resistente all’urto.

Utilizzo: coperture tetti, rivestimenti e pavimenti interni ed esterni e elementi di arredo.

Travertino

Detta anche Pietra di Tivoli è una roccia calcarea di deposito chimico formatasi per precipitazione dalle acque di carbonato di calcio. Ha una struttura porosa, vacuolare, cavernosa per le impronte dei vegetali inglobati dalla roccia durante la sua formazione.
È una pietra che varia in colore dal bianco al beige-argento, al giallo, al rosso fino al noce scuro. La superficie può essere levigata, lucidata oppure trattata con altre finiture.

Resistente agli agenti atmosferici è utilizzata per rivestimenti e pavimenti, esterni ed interni, per dare un tocco di eleganza e qualità.

Porfido

Pietra naturale dalle origini vulcaniche, è il risultato della lava fuoriuscita e successivamente raffreddata. Luogo di estrazione principale in Italia è il Trentino. Si tratta di una pietra dalle caratteristiche uniche, grazie anche ai suoi colori naturali che riprendono i colori della terra. Si presenta in colorazioni che possono variare dal viola al grigio al verde marrone fino al rosso scuro. Un grande pregio consiste nel fatto che la sua colorazione non si altera con il tempo.

Altri pregi sono tra l’altro la sua alta resistenza all’abrasione, che la rende una pietra antiscivolo, e l’alta resistenza all’usura. Presenta una superficie naturale regolare, impermeabile e quindi resistente al gelo e agli agenti atmosferici in generale.

Non necessita di nessun trattamento chimico o meccanico.

Utilizzo: pavimentazioni esterne sotto forma di granulati, ghiaietti, stabilizzati, cubetti o ciottoli e pavimentazioni interne con porfido levigato.